Affidarsi ad un agente immobiliare conviene? Sì. Ecco perché.

MarchioGrimaldiComprare e vendere casa non è un gioco. La casa è un bene di grande valore, affettivo oltre che economico, probabilmente uno degli acquisti più impegnativi che vi troverete a dover fare nel corso della vostra vita.

È consigliabile, quindi, affidarsi ad un professionista. Un agente immobiliare, infatti, offre un  servizio di consulenza sulle questioni legali, sui documenti necessari alla compravendita  e ti aiuta a districarti tra una marea di leggi e provvedimenti, scongiurando il rischio di incorrere in acquisti incauti e/o in sanzioni amministrative per irregolarità nell’adempimento dei tanti obblighi di legge previsti per le transazioni immobiliari. Senza contare che un agente conosce il mercato immobiliare, ti aiuta a valutare il tuo immobile e a trovare il giusto prezzo di mercato, con consigli utili su eventuali lavori di ristrutturazione. Infine provvede ad assicurare all’immobile un’adeguata visibilità, attuando metodi di promozione della vendita e la necessaria pubblicità. Read more

Bonus mobili classico e giovani coppie, le novità previste dalla legge di Stabilità 2016

La legge di Stabilità 2016 ha introdotto importanti novità anche per quanto riguarda il bonus mobili. Quest’ultimo, conosciuto anche come bonus arredi, è stato prolungato fino al 31 dicembre 2016 e accanto ad esso ne è stato introdotto uno nuovo riservato alle giovani coppie che comprano l’abitazione principale e la arredano. Vediamo nel dettaglio cosa stabilisce la norma.

Bonus mobili (bonus arredi)

Il bonus mobili è riconosciuto a chi acquista mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di lavori di ristrutturazione, per i quali si fruisce del “bonus ristrutturazioni” nella misura maggiorata del 50%.

Il beneficio consiste in una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di quei beni, da calcolare su un importo massimo di 10.000 euro per unità immobiliare, e deve essere fruito in dieci quote annuali di pari importo.

Per averne diritto, occorre che sia stato effettuato uno dei seguenti interventi:

– manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione su singoli appartamenti o su parti comuni di edifici residenziali (per queste ultime, vanno bene anche i lavori di manutenzione ordinaria);

– ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;

– restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare oppure da cooperative edilizie che, entro 18 mesi dal termine dei lavori, vendono o assegnano l’immobile:

– se l’intervento riguarda le parti condominiali, ciascun condomino ha diritto alla detrazione, per la propria quota, solo per i beni destinati ad arredare quei locali;

– il bonus non spetta per gli eventuali beni acquistati per arredare la propria casa.

La data di inizio lavori deve precedere quella di acquisto dei beni, ma non necessariamente le spese di ristrutturazione vanno sostenute prima di quelle per l’arredo. Il pagamento deve essere effettuato con bonifici bancari o postali, indicando: causale del versamento; codice fiscale del beneficiario della detrazione; numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. E’ consentito pagare anche mediante carte di credito o di debito (rileva il giorno di utilizzo della carta, indicata nella ricevuta della transazione, e non il giorno di addebito sul conto corrente). Non è invece ammesso il pagamento mediante assegni bancari, contanti o altri strumenti.

Bonus mobili giovani coppie

Il bonus mobili per le giovani coppie – quelle nelle quali almeno uno dei due non ha superato i 35 anni di età – è stato istituito dal comma 75 della Stabilità 2016. L’agevolazione consiste in una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute nel 2016 per l’acquisto di mobili destinati al proprio appartamento, da calcolare su un ammontare complessivo non superiore a 16mila euro e da fruire in dieci quote annuali di pari importo.

Per aver diritto al beneficio, la coppia (sposata o convivente) deve aver costituito nucleo familiare da almeno tre anni ed aver acquistato un’unità immobiliare da destinare a propria abitazione principale.

fonte:idealista.it

Agevolazioni acquisto prima casa, dal 1° gennaio è più facile cambiare abitazione

La legge di Stabilità 2016 ha introdotto importanti novità anche per quanto riguarda l’acquisto della prima casa. Dal 1° gennaio non è più ostativo il possesso di un’altra abitazione acquistata con i benefici fiscali, purché sia alienata entro un anno.

 

Il presupposto della non contemporaneità potrà essere realizzato in un secondo momento

Ad introdurre la novità l’art. 1, comma 55, della legge n. 208/2015, attraverso un’integrazione della disciplina dell’agevolazione contenuta nella nota II-bis. In poche parole, cambiare casa è ora più semplice, poiché il presupposto della non titolarità contemporanea di più alloggi acquistati con l’agevolazione potrà essere realizzato in un secondo momento.
Read more

Condominio: reato gettare rifiuti dal balcone

Finalmente!!!

Il condomino che butta rifiuti dal balcone, sporcando il giardino sottostante o i balconi dei vicini è colpevole del reato di “gettito di cose pericolose” previsto dal codice penale [1]: in particolare la norma sanziona il comportamento di chi getta o versa, in un luogo pubblico o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, oppure nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti. Dunque, non è solo l’oggetto potenzialmente pericoloso a finire nel mirino della norma, ma anche tutti quegli altri oggetti o liquidi che possono sporcare la proprietà altrui o condominiale.

index22Così, in una recente sentenza [2], la Cassazione ha condannato un uomo colpevole di ripetuti gettiti di spazzatura dal proprio balcone, tutti destinati a cadere sullo spiazzo condominiale. A inchiodare il responsabile dei gesti incivili sono state le fotografie di un vicino, che hanno dimostrato in quali condizioni era stato ridotto il cortiletto sottostante. La Suprema corte sottolinea che la responsabilità dell’imputato può essere basata anche sulle sole dichiarazioni della persona offesa, se queste, dopo verifiche più rigorose di quelle riservate ad altri testimoni, risultano attendibili. Così, per l’uomo, è scattata la condanna piena senza la condizionale, nonostante fosse incensurato.

Sul reato di gettito di cose pericolose si è più volte espressa, in passato, la Cassazione. In una occasione [3] ha condannato una condomina che evidentemente teneva molto alla pulizia del suo terrazzo: peccato che, per mantenerlo lindo, gettasse i mozziconi di sigarette su quello sottostante e, non contenta, finisse l’opera con un po’ di candeggina, anche questa destinata a seguire la legge di gravità. In questi casi, quando la condotta è reiterata, può scattare anche l’aggravante.

Rientra ancora nel reato in commento il comportamento di chi innaffia le piante e fa cadere, sulle proprietà sottostanti, il fango e il terriccio conseguente allo straboccare dell’acqua dai vasi [4]. Ed ancora di chi non presta il dovuto controllo sul proprio animale da appartamento e consente che gli escrementi o l’urina del cane o del gatto finiscano ai piani bassi [5].

[1] Art. 674 cod. pen. [2] Cass. sent. n. 44458/2015 del 4.11.2015. [3] Cass. sent. n. 16459/2013 [4] Cass. sent. n. 15956/2014. [5] Cass. sent. n. 3206372008.
fonte laleggepertutti.it

Per 57 milioni di immobili la superficie entra in visura

Per 57 milioni di immobili la superficie entra in visura. Niente più calcoli, nero su bianco anche i metri quadrati ai fini TARI 

20130726-Riforma-catasto-1024x1024L’Agenzia delle Entrate rende disponibile la superficie catastale nelle visure delle unità immobiliari censite nelle categorie dei Gruppi A, B e C. Una novità che semplifica la vita ai proprietari di 57 milioni di immobili, mettendo a loro disposizione un dato finora visibile solo nelle applicazioni degli uffici.

Arriva direttamente in visura anche la superficie ai fini TARI, per consentire ai cittadini di verificare con facilità i dati utilizzati dai Comuni ai fini del controllo della tassa rifiuti.

Visure catastali, la superficie è “di casa”

Oltre ai dati identificativi dell’immobile (Comune, sezione urbana, foglio, particella, subalterno), e ai dati di classamento (zona censuaria, categoria catastale, classe, consistenza, rendita), da oggi sarà riportata direttamente in visura anche la superficie catastale, calcolata come stabilito dal Dpr n. 138/1998. Per gli stessi immobili sarà, inoltre, riportata la superficie ai fini TARI che, per le sole destinazioni abitative, non tiene conto di balconi, terrazzi e altre aree scoperte di pertinenza. Read more

Stai pensando a vendere il tuo immobile da solo? Non farlo! Perché quello degli agenti immobiliari è ancora un servizio di valore.

vendere-casa-1Nell’era di internet chi cerca casa ma, sempre più spesso, anche chi la vuole vendere, cerca di evitare di rivolgersi ad un mediatore: con l’aumento esponenziale delle informazioni presenti online molte persone pensano di poter ottenere un maggior risparmio, eliminando le provvigioni dovute all’agenzia immobiliare e affidandosi al fai-da-te.

Read more