Tornano a salire i prezzi delle case: +0,2% nel terzo trimestre 2015. Ma su base annua calo del 2,3%

Seppur lievemente, tornano a salire i prezzi delle case. Nel terzo trimestre del 2015, infatti, l’Istat registra un incremento dello 0,2%, con il calo su base annua che si attesta al -2,3%, in rallentamento rispetto al -3% rilevato nel secondo trimestre.
Uno scenario compatibile con il trend delle compravendite, che registrano una lenta ma costante ripresa; e con le previsione degli operatori, che sul fronte delle quotazioni vedono la fine della discesa nel 2015, per poi passare a un 2016 pressoché stazionario. Se la ripresa economica si consoliderà, anche i prezzi potranno ricominciare lentamente a risalire dal 2017. Un mercato che quindi dà i primi segnali di convalescenza, sempre tenendo presente che il valore delle case ha mediamente perso il 20-25% negli ultimi 5-6 anni.

Più in particolare, secondo l’istituto di statistica, «nel terzo trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento aumenta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e diminuisce del 2,3% nei confronti dello stesso periodo del 2014».
Per la prima volta, quindi, dopo quattro anni, si registra un incremento dei prezzi su base congiunturale. L’incremento è trainato dal rialzo dei prezzi delle abitazioni nuove (+1,4%), mentre per l’usato si registra invece ancora un lieve calo (-0,1%).

«La diminuzione su base annua dell’indice generale dei prezzi delle abitazioni, pur confermandosi – nota l’Istat – continua a ridimensionarsi (-2,3% dal -2,9% del secondo trimestre) grazie al contributo dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,5% dal -1,6% del secondo trimestre) sia di quelle esistenti (-2,9% da -3,3% del trimestre precedente)».

L’aumento congiunturale e la conferma del progressivo ridimensionamento delle flessioni tendenziali dei prezzi delle abitazioni si manifestano in un quadro di ripresa del mercato immobiliare residenziale in termini di numero di compravendite (+10,8% su base annua nel terzo trimestre 2015 secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate).

«Il differenziale in valore assoluto tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove – specifica l’Istat – risulta pari a 2,4 punti percentuali, tornando ad ampliarsi dopo il minimo raggiunto nel secondo trimestre quando fu pari a 1,7».

In media, nei primi tre trimestri del 2015, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un calo dei prezzi dell’1,4% per le abitazioni nuove e del 3,5% per quelle esistenti.

fonte: il sole24ore

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